lunedì, novembre 20, 2006

aveccela io una profe troglia cosi


MILANO — I vestiti: «Non ero nuda. Lui, invece, s'era slacciato i pantaloni». Il rapporto: «Tra noi c'era una forte simpatia». Il sesso: «Sì, l'ho toccato». Il rammarico: «Gli ho dato troppa confidenza. E comunque ero convinta avesse 17 anni». Un interminabile ritornello: «Ero confusa». E una paura che la fa piangere: «Non nominatemi: al mio paese non potrei più vivere. Non me la perdonerebbero». Ce n'è già, uno, di paese, nell'hinterland milanese, che non gliela perdona, alla 33enne supplente — alla sua prima supplenza — di matematica in una scuola media sorpresa lunedì dalla collega di educazione fisica in «atteggiamenti inequivocabili» con tre alunni. Soprattutto con uno, di 14 anni e mezzo, bocciato due volte, che ha passato la domenica sulla sua bicicletta, nella piazza del centro, pavoneggiandosi con amici e coetanei: «Avevo perfino il suo numero di cellulare. Me l'ha cancellato il vicepreside, dopo che è scoppiata la bufera».
Che puttana e qu.gi altri scemi che stavanpo fermi senza neanche scoparsela non la capiso questa gente

sabato, novembre 04, 2006

universita'ri segaioli di merda

oggi a skuola so arrivati gli universita'ri e cianno fatto uscire auttti peccato che sn arrivatro proprio mente stavo pomc8iando cn una nel riòpostigliod ei bidello e mi anno itnerrotyo.QUANDO IO Andro al'nuivwersita coc azzo che vengo a ftirare fuori la gente delle superiori di merda io rimangp a casa a scopare con la mia ragazza.